EMPLOYEE BENEFITS

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N°2 – 29 Agosto 2016


Parlando di Welfare aziendale…

EMPLOYEE BENEFITS

Strumento di incentivazione nell’ambito delle politiche retributive

Vantaggi fiscali correlati

 

La normativa di riferimento riguarda il disposto combinato del D. Lgs. Turco e del D. Lgs. Sacconi, che intervengono in questa materia e definiscono le procedure e le modalità di funzionamento dell'Anagrafe dei fondi sanitari integrativi del Servizio Sanitario Nazionale e degli enti, casse e società di mutuo soccorso, aventi esclusivamente finalità assistenziali.

In particolare, le Casse di Assistenza sono un istituto a disposizione degli imprenditori per poter fornire benefits e servizi ai dipendenti, ottenendo nel contempo notevoli vantaggi fiscali, sia per le Aziende, sia per i dipendenti stessi.

 

L’OFFERTA PUO’ RIGUARDARE…

  • i dipendenti, i dirigenti ed i collaboratori coordinati, continuativi o a progetto
  • Titolari, amministratori e legali rappresentanti delle Società
  • Familiari (ed altri aventi diritto) di dipendenti, dirigenti e collaboratori, titolari e legali rappresentanti
  • Dipendenti in quiescenza, che ne abbiano diritto per accordi aziendali

 

TRA LE PRESTAZIONI OFFERTE RICORDIAMO…

  • Il rimborso Spese Sanitarie
  • Gli Infortuni
  • I piani sanitari per il rimborso delle spese dentarie
  • L’erogazione di rendite in caso di perdita dell'autosufficienza

                                                                                                                         (Long term care)

  • I piani di protezione economica al verificarsi di una grave malattia

                                                                                                                         (Critical illness)

 

I PIANI POSSONO ESSERE…

Ad adesione collettiva, che richiederebbe l’esistenza,  o la sottoscrizione, di un accordo o regolamento aziendale, che preveda l’attribuzione del benefit e l’obbligo contributivo a carico dell’azienda, con la possibilità di prevedere la compartecipazione del lavoratore per l’estensione al nucleo familiare.

Ad adesione individuale, che richiederebbe l’esistenza, o la sottoscrizione, di un accordo o regolamento aziendale, che preveda la possibilità di aderire a piani sanitari individuali, e l’esistenza di una convenzione tra azienda e Cassa per l’iscrizione volontaria del lavoratore.

In entrambe le opzioni la Cassa consentirebbe di dare pratica attuazione ai propri piani welfare, previsti dai vigenti Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro, dagli eventuali contratti integrativi aziendali, dai regolamenti e/o accordi sindacali delle Società interessate.

 

TRATTAMENTO FISCALE

Per l’azienda: sul contributo versato in favore del lavoratore, deducibile dal reddito d’impresa ai fini IRPEF ed IRES, verrà applicata una tassazione agevolata, venendo richiesto il solo contributo di solidarietà (10%).                                           

 

Per il lavoratore: entrambe le differenti adesioni consentono al lavoratore di ottenere la deduzione dal reddito del contributo versato (non è reddito per il dipendente/familiare, fino al limite di €. 3.615,20 annui).

 

RISVOLTI COMMERCIALI e VANTAGGI

I vantaggi per l’azienda possono in definitiva essere letti sia in ottica di incentivazione del personale dipendente, con evidenti risvolti motivazionali e di fidelizzazione, sia dal punto di vista economico, quali, ad esempio, l’ottimizzazione dei costi o la deducibilità degli oneri sostenuti uniti alla tassazione agevolata.